Di recente, mio caro lettore, ho preso la buona abitudine di leggere libri scritti da piccoli imprenditori che, in Italia, hanno avuto successo nel loro business e raccontano come hanno fatto a raggiungerlo.
Faccio questo per acquisire la loro forma mentis e apprendere la loro metodologia di lavoro.
Inoltre, il fatto che queste persone abbiano raggiunto il successo con una PMI, cioè il tipo d’impresa che forma l’ossatura dell’imprenditoria italiana, e che si parli delle difficoltà tipiche del nostro contesto economico rende il modello più facilmente imitabile.
Con questo non voglio dire che non si debbano leggere i libri sui grandi imprenditori che hanno raggiunto il successo in Italia e nel mondo da cui si trae sempre grande ispirazione, bensì che, se vuoi raggiungere, il livello di questi ultimi devi porti un obiettivo più alla tua portata per, poi, scalare.
In fondo, ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo.
Fatta questa doverosa premessa, il libro o meglio l’eBook edito da Bruno Editore, di cui ti parlerò, oggi, s’intitola Metodo Imprenditore Libero ed è stato scritto da Emanuele Rissone, il fondatore della catena Vitamin Store.
Le radici del suo successo affondano nel lontano 1985 quando all’età di 15 anni viene ispirato dalla visione di un film e da una canzone della sua indimenticabile colonna sonora.
Il film in questione è Rocky III e la canzone di cui parlo è Eye of the Tiger dei Survivor.
Lo spirito di emulazione spinge Emanuele Risssone a cercare di ottenere un fisico come quello di Sylvester Stallone.
Vivendo nell’hinterland milanese e non avendo i soldi per iscriversi in una palestra di bodybuilding s’ingegna come può.
Attacca allo stipite della porta della sua camera una sbarra per trazioni a cui si appende ogni volta che entra o che esce dalla stanza e si mette a fare un sacco di flessioni, anche su una mano sola.
In pochi mesi il suo fisico s’irrobustisce.
Già solo questa parte della sua storia è di grande ispirazione per tutti coloro che ambiscono a diventare imprenditori.
Infatti, analizzando il modo di pensare dell’autore troviamo 3 passaggi fondamentali per costruire un business di successo:
-
Bisogna porsi un obiettivo ambizioso.
Nel nostro caso lo scrittore si era posto l’obiettivo di avere un fisico atletico come quello di Rocky Balboa.
-
Bisogna sfruttare al meglio le risorse che si hanno a disposizione.
Non avere i soldi necessari per iscriversi in palestra non è stato un ostacolo così grosso da impedire a Emanuele Rissone di tentare di realizzare il suo sogno.
-
Bisogna agire con determinazione e seguendo una strategia. Non basta avere un sogno o un’idea imprenditoriale.
Se l’autore si fosse limitato, uscendo dal cinema, a dire ai suoi amici di volere un fisico come quello di Stallone e non si fosse adoperato per raggiungere l’obiettivo non sarebbe accaduto nulla.
METODO IMPRENDITORE LIBERO: LO SCHEMA
All’età di 19 anni Emanuele Rissone, oltre a frequentare l’università, inizia a gettare le basi del suo successo.
Dai 15 ai 19 anni, infatti, si è appassionato sia allo sport che all’integrazione alimentare che ne favorisce le performance.
Accumula informazioni attraverso le riviste di settore, come Cultura Fisica, imparando tutto ciò che può e mettendolo, successivamente, in pratica durante gli allenamenti in palestra.
Dopodiché, essendo un tipo molto preciso e puntiglioso, e avendo capito che avrebbe potuto avere un futuro in quel mercato, si mette a studiare in modo approfondito il settore dell’integrazione alimentare.
Tutto questo nel tempo libero lasciato dalla scuola.
Questa strategia gli permette di crearsi le competenze necessarie per lanciarsi nel campo della produzione degli integratori alimentari, partendo dalla camera di casa sua.
L’entusiasmo che lo contraddistingue lo porta a contattare le industrie farmaceutiche per realizzare il suo progetto di creare degli integratori alimentari per sportivi che abbiano un gusto gradevole rispetto a quelli che erano, allora, in circolazione.
Tanta è la passione che ci mette nello spiegare la sua idea ai suoi interlocutori che riesce a coinvolgerli ottenendo da loro, gratuitamente, alcuni chilogrammi di proteine e aminoacidi ramificati.
A questo punto, la camera di casa sua si trasforma nel suo laboratorio di produzione.
Dapprima, si mette a confezionare barattoli da 500g di aminoacidi ramificati e proteine in polvere che inizia a vendere agli atleti delle palestre dell’hinterland milanese.
Ed è subito un successo.
Le richieste del suo prodotto, che ha una qualità superiore rispetto agli altri prodotti in circolazione, aumentano.
Quindi torna dalle due case famaceutiche che gli avevano dato i primi campioni gratuiti e fa i suoi primi acquisti.
Ha, così, i suoi primi fornitori.
Nel frattempo, per realizzare il prodotto che, da sempre, aveva in mente trova un terzo fornitore: un’industria che produce aromi.
Anche in questo caso replica lo schema che aveva applicato in precedenza con le industrie farmaceutiche, cioè farsi dare una prima campionatura del prodotto gratis e, poi, una volta superato il test di mercato iniziare ad acquistare le quantità necessarie per soddisfare le sue esigenze produttive.
I suoi prodotti, una volta aromatizzati, hanno ancora più successo.
Un giorno, però, il suo migliore cliente lo informa che uno dei suoi atleti vorrebbe il prodotto confezionato in capsule anziché in polvere.
In un primo momento l’autore viene colto dal panico, ma subito accetta la sfida e si impegna per esaudire la richiesta.
La qual cosa porta all’ingresso di un quarto fornitore testato sempre con la procedura di cui sopra.
Il cliente rimane, talmente, soddisfatto che aumenta il suo ordine.
Il panico raddoppia.
Ma anche questa volta Emanuele Rissone riesce a soddisfare, brillantemente, le richieste pervenutegli.
La domanda del suo prodotto aumenta ancora e, quindi, l’autore è costretto ad acquistare un macchinario per confezionare le capsule.
Oramai, ha acquisito un certo slancio, ha ampliato il giro di palestre che rifornisce e iniziano ad arrivargli le prime richieste di collaborazione.
A ventun anni compiuti capisce che l’università non gli sta dando nulla e lascia gli studi.
Infatti, sta imparando molto di più su come si gestisce un’azienda dall’esperienza quotidiana.
Il nostro imprenditore ha le idee molto chiare.
Pianifica la sua linea di integratori dopo aver studiato i prodotti made in USA arrivati sul mercato italiano per trovare l’elemento differenziante da proporre ai suoi potenziali clienti.
Una volta pianificata la produzione Emanuele Rissone si rivolge a un’importante impresa di Bergamo per fare produrre la linea di prodotti che si è immaginato.
La sua passione e il suo entusiasmo sono così coinvolgenti che l’azienda accetta di entrare nel novero dei suoi fornitori.
In quel momento, si pone la questione di trovare i capitali necessari per costituire la srl, acquistare gli imballi e le materie prime.
Inizia così il tempo della ricerca dei fondi…
E qui, mio caro lettore, mi fermo per non toglierti il piacere della lettura di questo ebook suddiviso in 7 capitoli più un extra bonus e una parte dedicata agli esercizi il cui scopo è quello di darti i primi rudimenti per poter realizzare la tua idea imprenditoriale.
Se hai letto con attenzione il mio riassunto di parte del primo capitolo del libro e hai una certa dimestichezza col metodo Lean Startup elaborato da Eric Ries, nel 2008, avrai notato che Emanuele Rissone, senza saperlo, ha approcciato il suo progetto seguendo questa metodologia.
Infatti, ha creato un Minimum Viable Product (MVP), cioè un prodotto basico e via via lo ha migliorato seguendo i suggerimenti dei suoi clienti.
Inoltre, una volta creata una procedura vincente l’ha replicata tutte le volte che si rendeva necessario (come, ad esempio, nel caso della ricerca e acquisizione di fornitori).
CONCLUSIONI
Questo eBook, a mio avviso, è un’ottima lettura sia per chi sta iniziando il suo percorso imprenditoriale sia per coloro che sono già imprenditori e vogliono semplicemente migliorarsi o avere delle conferme.
Ovviamente, non basta la lettura di un libro per replicare il successo del suo protagonista.
Ma se si trova il contenuto interessante e utile, il mio consiglio è quello di leggere molte volte il testo fino a quando non si è assimilato i concetti che ci servono e si riesce ad applicarli in modo automatico.
* * *
A questo punto, mio caro lettore, non mi resta che salutarti e darti appuntamento al prossimo post.
Ma prima di lasciarti ti invito, se hai un progetto da lanciare o un business da rilanciare poiché in sofferenza, a richiedere la mia consulenza e, se ti è piaciuto e lo hai trovato utile, a condividere questo articolo coi tuoi amici. Grazie!
E ricordati:
Sii indipendente, reinventati e fai la differenza!
Federico