Oggi, mio caro lettore, ti propongo una nuova intervista ad Alessandro Pozzetti.
Lo avevo intervistato esattamente 2 anni fa e da allora di acqua ne è passata sotto i ponti e Ale ha fatto un bel balzo in avanti nella sua carriera professionale.
Sei curioso di sapere cosa è successo?
Beh, non ti resta che buttarti a testa bassa nella lettura di questo post.
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Com’è cambiata la tua vita dal 19 maggio 2015 data in cui mi hai rilasciato la tua prima intervista?
Ciao Fede, innanzitutto lasciami dire che è un piacere essere di nuovo intervistato da te.
Sai che ho sempre avuto molta stima della tua persona.
Le cose sono decisamente cambiate dal 19 maggio 2015.
Il momento di massimo picco familiare è avvenuto il 4 settembre 2015, quando è nato il mio piccolo Nicolò. Che, a oggi, è quasi un ”duenne”.
Per quanto riguarda il lavoro, invece, ho deciso di concentrare gran parte dei miei sforzi su un unico tema: l’Instagram Marketing.
E penso che questo abbia portato un’ulteriore svolta – positiva – alla mia vita professionale.
Allora, nell’ultima risposta che mi avevi dato nella prima intervista mi parlasti del tuo sogno di vivere di sola scrittura. Quindi la domanda è d’obbligo: hai già pubblicato qualche libro?
No, a oggi no. E questo è forse un tasto dolente. È un sogno che è lì, che custodisco ma non dimentico.
La verticalizzazione su Instagram mi ha portato a delle scelte, per fortuna o purtroppo.
Però, però… posso darti due notizie a riguardo: presto comincerò a scrivere di Digital su un quotidiano italiano e, a fine 2016, ho preso i primi contatti con un noto editore per scrivere appunto un libro dedicato all’Instagram Marketing.
Sto aspettando solo lui per partire, dunque…
Tra i vari progetti di cui ti sei occupato mi aveva colpito in particolar modo Eureka 360, l’agenzia di comunicazione verticalizzata sul settore Food. Come sta andando quest’avventura?
L’agenzia funziona bene, si è evoluta, e ad oggi conta anche un componente in più.
Invero, io sono sempre stato un collaboratore esterno, seppur mi sentissi molto dentro al progetto.
Un esterno che ha traghettato – per parte del 2015 e tutto il 2016 – verso nuovi orizzonti questa bellissima realtà e che l’ha portata a contatto coi primi progetti importanti.
Da inizio 2017, per scelta esclusivamente personale, non la seguo più dal punto di vista dello sviluppo.
Il mio obiettivo, come collaboratore, era quello di lanciarla nel mondo del web marketing. E ci sono riuscito.
Oggi Eureka 360 sta navigando in buone acque, verso nuovi orizzonti, con i giusti marinai.
E io posso dedicarmi ulteriormente al mio brand. Cosa che desideravo più di tutte.
Da Eureka 360 è nata anche Eureka Food. Che cos’è? Come sta andando?
Sì, nacque anche Eureka Food: un eCommerce ma, soprattutto, un prestigioso showroom dedicato anche alla degustazione di prodotti tipici modenesi.
La bellissima notizia è che da fine 2016 si è ulteriormente sviluppata, trasformandosi da brand a società vera e propria (Bottega Modena Srl), vedendo anche l’ingresso di 4 nuovi soci (importanti imprenditori della zona) a supporto del progetto.
La presentazione ufficiale alla stampa c’è stata in marzo: un successo inaspettato, tanto quanto la partecipazione all’evento di autorità provinciali e regionali, oltre a rinomati giornalisti.
Sono davvero contento per Eureka 360, è una bella soddisfazione!
Tu sei un noto esperto di Social Media Marketing. Di recente, ti sei verticalizzato su Instagram. Come mai questa scelta?
Come spiegavo anche nella mia recente intervista su Millionaire ”da sempre avevo la passione per la fotografia, ma non trovavo mai il tempo per svilupparla, attraverso corsi specifici, ad esempio”.
Così ho unito la mia pigrizia alle mie competenze, cominciando dunque a scattare da smartphone e a sviluppare un personale progetto fotografico.
Proprio in quel momento, guarda caso, Instagram stava dando i primi segnali di sviluppo del lato business.
Le nostre strade si sono semplicemente incrociate, trasformandosi in un meraviglioso matrimonio. Che, a oggi, oserei dire più che azzeccato
Quale consiglio daresti a un’azienda o a un freelancer che si avvicina a Instagram per promuovere la sua attività?
In particolar modo gli donerei due consigli:
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il primo, quello di sviluppare sin da subito un progetto fotografico basato sulle sue passioni e sugli obiettivi che desidera raggiungere.
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Il secondo, di non soffermarsi al solo utilizzo dei bot per sperare in una crescita di visibilità, perché posso capire che siano una manna dal cielo – soprattutto ora che Instagram sta continuando ad aggiornare i suoi algoritmi – ma l’interazione umana è quella che col tempo porterà il suo profilo a fare la differenza rispetto a quello di un competitor.
Quali vantaggi ci sono per i brand nell’utilizzare Instagram Stories rispetto a Snapchat?
Innanzitutto, i brand possono inserire spazi pubblicitari all’interno delle Instagram Stories, cosa che fino a qualche tempo fa non era possibile.
Poi, un altro dato a favore delle storie rispetto agli snap è il ventaglio di pubblico raggiungibile decisamente più ampio all’interno di un social network che ricopre gran parte delle fasce di età disponibili (dai 18 ai 44 anni all’incirca).
Se pensiamo che non meno di qualche settimana fa ha raggiunto i 700mln di utenti attivi ogni mese, di cui gli ultimi 200mln in una decina di mesi.
Ciò non toglie che con Snapchat le aziende hanno la possibilità di arrivare a un pubblico ancor più giovane, che va dai 13 ai 17 anni.
Che cosa non bisogna assolutamente fare su Instagram?
Pensare di ottenere successo pubblicando foto da catalogo, o ancor peggio, da manifesto pubblicitario.
Instagram è nato per ”raccontare”, da sempre.
Raccontare, attraverso contenuti visual da Instagram.
Tieni corsi di formazione sui social e in particolare su Instagram?
Assolutamente sì, ed è sempre più frequente la richiesta di corsi sul tema dell’Instagram Marketing, sia da parte di aziende che da privati.
Pensa che, almeno una volta a settimana, mi capita di svolgere consulenze via Skype a utenti che desiderano impostare la giusta comunicazione attraverso questo canale, che sta divenendo sempre più protagonista.
Quali progetti hai per il tuo futuro?
Nel breve periodo ho un trasloco di casa e questo porterà ulteriori nuovi stimoli, ne sono certo.
Mentre per il 2017 l’obiettivo primario è iniziare a scrivere il mio libro.
Inoltre, mi piacerebbe rinnovare il mio blog e imparare a usare Photoshop, lato fotografia, per portare nuova linfa nella mia gallery di Instagram.
Nel medio-lungo periodo, invece, come ben sai, ho l’ambizione di vivere scrivendo.
Già nelle prossime settimane intraprenderò il percorso di giornalista pubblicista!
Sarà poi il tempo a rivelarmi ulteriori risposte 😉
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A questo punto, mio caro lettore, non mi resta che salutarti e darti appuntamento al prossimo post.
Ma prima di lasciarti ti invito, se hai un progetto da lanciare o un business da rilanciare poiché in sofferenza, a richiedere la mia consulenza e, se ti è piaciuto e lo hai trovato utile, a condividere questo articolo coi tuoi amici. Grazie!
E ricordati:
Sii indipendente, reinventati e fai la differenza!
Federico